La Bacheca del Lettore

 

Da Giampietro Zampirolli jackiex@virgilio.it

Egregio signor Beverini, ho letto con molto interesse un suo articolo che appare su Internet dedicato a precisi riscontri oggettivi nella fenomenologia soggettiva delle NDE... Poi il nostro lettore riporta alcune mie considerazioni, e il passo dove affermo che "nessuna teoria si rivela esauriente nello spiegare come una persona possa 'vedere' senza l'ausilio dei propri sensi, e soprattutto da prospettive assolutamente non coincidenti con quella osservabile dalla posizione del proprio corpo". Quindi evidenzia un altro mio passo, dove aggiungo: "Altro, e ancor più sconcertante, potrei riportare: casi di ciechi che 'vedono' perfettamente durante la NDE; percezioni telepatiche dei pensieri dei presenti; condivisione tra due persone della loro esperienza NDE; eccetera". Volevo solamente chiederle - prosegue Zampirolli - su quale principio di riproducibilità non sono ancora per il momento inoppugnabili questi riscontri ... Anche a me però, devo dirle, certi casi mi lasciano un po' perplesso, ho come l'impressione che alcuni di essi non siano tanto credibili, anche perché alcuni protagonisti di queste esperienze ne hanno tratto poi uno sfruttamento commerciale...

 

Gentile lettore, non è necessaria la riproducibilità per una buona dimostrazione scientifica. Tuttavia possiamo considerare le NDE molto ben documentate, piuttosto che dimostrate. Non nascondo che parte della classe medica, categoria che maggiormente studia il fenomeno, manifesta una certa contrarietà verso questa fenomenologia. Eppure i maggiori studiosi di NDE sono proprio medici e i casi meglio documentati hanno coinvolto pazienti monitorati in sala operatoria, o comunque sotto stretta osservazione clinica. Dirò di più: il fenomeno stesso, di difficile collocazione in merito alla disciplina di studio, probabilmente andrebbe inserito nella medicina medesima. Non esiste una ripetibilità, cioé una riproducibilità certa della NDE: ma esistono raccolte di migliaia e migliaia di casi, più o meno documentati, più o meno "sensazionali". Il quesito maggiore non verte sull'esistenza di questa casistica, ad oggi accertata e convalidata, ma essenzialmente su ciò che realmente accade durante una NDE. Infine, per quanto riguarda lo "sfruttamento commerciale", tranne qualche personaggio dubbio che si è limitato a vendere un po' di copie di un proprio libro, non mi risulta che vi sia altro.

Stefano Beverini beverini@tin.it